Dopo due anni che l’ultimate frisbee scolastico non torna in campo, lunedì 23 maggio 28 squadre provenienti da 14 scuole medie e superiori di Bologna e provincia hanno partecipato all’All Inclusive Flying Disc Day organizzato dal CUS Bologna.
Oltre al torneo, suddiviso in 3 categorie miste (Scuole Medie, Scuole Superiori e All Inclusive), l’evento ha ospitato l’esibizione di frisbee freestyle dei due campioni cussini Manuel Cesari e Mattia Lambertini che hanno animato la pausa pre-finali del torneo.
Ecco le classifiche dei vincitori, premiati dall’assessora comunale al bilancio e allo sport Roberta Licalzi e dal vicepresidente del CUS Bologna Clausio Marzadori.


CATEGORIA MEDIE
- Irnerio
- Panzini 4,
- Guinizelli,
- Panzini 2,
- Guido Reni 2,
- Panzini 3,
- Testoni 2,
- Testoni 1,
- Guido Reni 1,
- Panzini 1,
- Gandino 2,
- Gandino 1
Spirito del Gioco: Guido Reni
CATEGORIA SUPERIORI
- Fermi 2,
- Giordano Bruno 2,
- Giordano Bruno 1,
- Serpieri,
- Sabin,
- Fermi 1
- Righi,
- Minghetti,
- Salvemini,
- Rubbiani.
Spirito del Gioco: Minghetti e Sabin
CATEGORIA ALL INCLUSIVE
- Serpieri 1
- Rubbiani 1
- Salvemini
- Serpieri 2
- Rubbiani 2
- Serpieri 3
L’ultima categoria ha ospitato le squadre degli istituti che hanno aderito ai gruppi sportivi All Inclusive, corsi pomeridiani accessibili a tutte e tutti. In particolar modo, il corso si è concentrato sul diffondere l’attività sportiva tra studenti e studentesse disabili insieme a compagni e compagne di classe che hanno fatto da tutor alle attività.
Questa iniziativa fa parte del progetto SPONC! curato dal Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI) con l’obiettivo di promuovere e diffondere lo sport come strumento di integrazione e inclusione sociale.
Luca e Virgilio, studenti disabili del liceo Salvemini ci hanno parlato della loro esperienza:
“Ci è piaciuto un sacco giocare a frisbee a scuola. Abbiamo imparato un sacco di cose nuove. È come essere in una grande famiglia. Consigliamo a tutti di frequentare il corso il prossimo anno! Giocare senza arbitro è stato facile perché non c’è bisogno di un giudice in campo, ma è anche impegnativo perché bisogna ricordarsi di chiamare i falli”.
Luca e Virgilio, studenti disabili del liceo Salvemini
Daniele, un altro studente del Salvemini conferma:
"Ci siamo divertiti tantissimo, aderiamo da diverso tempo al gruppo sportivo all inclusive della nostra scuola e siamo stati proprio noi a chiedere alla professoressa di poterlo fare anche quest’anno. Giocare con compagne e compagni disabili è stata un’esperienza stupenda che ci ha permesso di capire davvero quello che viene spesso considerato diverso. Noi invece abbiamo trovato apertura ed entusiasmo, alla fine del corso si è creato un vero e proprio gruppo, anche se non siamo in classe insieme. È un’esperienza che consiglio a tutti”.
Daniele, studente del liceo Salvemini
"Il progetto All Inclusive è una delle attività di eccellenza che portiamo avanti con entusiasmo e da diversi anni insieme con il Cus Bologna. Gli studenti e studentesse disabili hanno a disposizione un corso pomeridiano in cui sono accolti e valorizzati, ma la valenza più grande del progetto penso sia proprio per gli altri studenti e studentesse che entrano in contatto con compagni e compagne disabili grazie al progetto. Così facendo imparano cosa significa davvero la parola inclusione e la scoperta dell’altro. Queste attività hanno creato una rete di relazioni sociali tra i ragazzi e le ragazze coinvolti anche se non fanno parte della stessa classe. Gli allenamenti a scuola e le partite al torneo sono state seguite e giocate con grandissimo entusiasmo, proprio per questo siamo assolutamente intenzionati a continuare a proporre il progetto anche il prossimo anno nella nostra scuola."
Professoressa Annalisa Canova, docente del liceo Salvemini
“Il progetto All Inclusive Sponc! in collaborazione con il Cusi rappresenta perfettamente la missione del Cus Bologna e del suo settore scuole. Inclusione e accessibilità dell’attività sportiva sono i cardini del nostro lavoro e portarli all’interno della cornice scolastica grazie a queste attività è per noi motivo di orgoglio. Gli studenti e le studentesse disabili che hanno aderito ai corsi hanno trovato un nuovo nucleo sociale all'interno della scuola, mentre i loro compagni e compagne si sono cimentati nell’attività di tutoraggio, avvicinandosi alla disabilità e creando un ambiente accogliente e inclusivo. Questo evento finale è la conferma della grande partecipazione ed entusiasmo che il progetto ha riscosso, non possiamo esserne più soddisfatti”
Edoardo Trombetti, referente CUSB del progetto All Inclusive SPONC!