In un periodo in cui attività sportiva e competizioni hanno subito uno stop, il CUS Bologna ha preso parte al progetto curato e promosso dall’Ufficio Scolastico, dando vita alle lezioni a distanza di ultimate frisbee.
Le lezioni, che hanno coinvolto una ventina di classi tra scuole medie e superiori, hanno svelato i segreti della disciplina e della vita da atleti a più di cinquecento ragazze e ragazzi. I membri del team tecnico del CUSB hanno dismesso le vesti di coach e hanno indossato quelle di giocatori e giocatrici, raccontando la loro esperienza sul campo. Lezioni per spiegare come si sono avvicinati all’ultimate, come hanno iniziato a giocare e il loro percorso fino alle medaglie d’oro.
I coach che hanno preso parte al progetto sono stati: Gaia Pancotti, due volte campionessa europea e capitana delle CUSB Shout; Riccardo Venturoli, Edoardo Trombetti, Gabriele Spisso, Giovanni Santucci, Arturo Laffi e Davide Morri, campioni europei con CUSB La Fotta, allenatori di nazionali junior vincenti (Arturo e Giovanni) e con argento mondiale (Arturo).
“L’intento era quello di promuovere lo sport. Anzi, più sport e di contrastare quel fenomeno che viene ribattezzato come abbandono giovanile. Come ufficio scolastico abbiamo agito come tramite, mettendo in collegamento scuole medie e superiori con atleti di alto livello. Lo spirito era anche quello di mostrare ai nostri ragazzi che l’attività scolastica può andare di pari passo con una pratica sportiva di alto livello. Sono necessari un po’ di sacrifici e di organizzazione, ma si può fare. In un’epoca in cui, causa lockdown, ci sono state diverse chiusure, volevamo riportare lo sport all’interno delle scuole. Trasmettere fiducia.” dicono dall’Ufficio Scolastico i referenti del progetto, tra cui Luana Vittuari e Alessandra Vicinelli, coordinatrice.